giovedì 3 marzo 2016

Prodigo



prodigo
[prò-di-go] n.m.
PRONUNCIA AUDIOSTAMPA IL RISULTATO
m
f. -a; pl.m. -ghi, f. -ghe
1. si dice di persona che spende o dona con eccessiva larghezza o che sperpera denaro senza metodo o riflessione; si oppone ad avaro

2. che distribuisce, dispensa generosamente [+ di]: prodigo di aiuti, di consigli, di lodi

? n.m.


m
f. -a; pl.m. -ghi, f. -ghe
chi spende o dona senza misura: gli avari e i prodighi dell’«Inferno» dantesco
Etimologia: ? dal lat. prodigu(m), deriv. di prodigere ‘spingere davanti a sé’, poi ‘sperperare’, comp. di prod- ‘pro-’ e agere ‘spingere, mandare’.

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